CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
posava in cima al pesco, riprendeva a volare cinguettando, trillando. Pareva volesse imitare il canto della figlia del ramaio, e che si stizzisse di non
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
lamentosamente; pareva che piangesse. - Che cosa canti, figliuola mia? - Canto la mia mala ventura. Ho gli occhi e non ci vedo; ho le gambe e quasi non posso
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
sue sorelle minori. Cacio fece una bella riverenza e diè principio al canto. Quando giunse al punto che diceva: - Tocca a voi di fare il più! il Re
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, uscendo fuori, prendeva le bisacce ripiene che i ladri avevano deposte in un canto e le portava in casa; poi tornava fuori, frugava nelle loro tasche e
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
trovarvi le uova fresche. Vi faceva due buchini sulla punta, e se le sorbiva con un sorso. Serbava i gusci in un canto. - Perché quei gusci, Primpellino
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
scappava via due volte al giorno e non si sapeva dove andasse. Andava certamente lontano, perché non si udiva più nei dintorni il gorgheggio del suo canto
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
: eccolo qua. E indicò il giovane lupinaio che se ne stava tutto intimidito in un canto. La giovane lo guardò e rimase confusa. - Non vi piace? Non
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
sasso per guanciale. - Ci accomoderemo alla meglio. Ritrovarono, buttati in un canto, i pali e i picconi abbandonati là mesi addietro; ma della buca